Mi trovo spesso a leggere in internet su come ottimizzare il pulsantino per il carrello oppure l‘importanza di fare split test sulle pagine A, B, C, ecc… Ora non sto facendo l‘eretico che dice che queste cose non abbiano importanza, di sicuro ne hanno, ma ormai da anni la mia vita (tutta!) è in funzione del “Principio di Pareto” nota anche come la regola dell‘80/20.
Se non la conosci te la riporto qui sotto velocemente, non voglio fare l‘invasato di turno pero‘ a me ha veramente cambiato il modo di vedere le cose, portandomi a pesare qualsiasi scelta privata e lavorativa sotto questo punto di vista:
“Il 20% delle attività producono l‘80% dei risultati”
Detto in breve significa che in qualsiasi attività la fetta più grossa dei tuoi risultati sono ottenuti solo da una piccola parte delle attività che fai ed è li che deve stare il tuo focus. Questo deve avvenire soprattutto in fase iniziale dove è fondamentale restare concentrati sulle cose importanti e non sulle “rifiniture” .
Qui sotto trovi quelle che, secondo me, sono le cose che fanno la differenza. L‘ordine non è per importanza ma “cronologico” di avvenimento nel processo:
Fare l‘ecommerce!
Sembra una cavolata, ma ho parlato talmente tante volte con clienti che erano convintissimi di fare un ecommerce, avevano un sacco di belle idee, che però non sono mai partite che ritengo doveroso citarla.
Se non entri in campo non puoi avere possibilità di vincere.
Scegli il giusto campo di combattimento
Quello che dicevo all‘inizio sulla scelta del mercato: non puoi entrare in una battaglia se non hai le giuste armi. Definire la competitività di un settore nel quale si vuole andare ad operare e metterlo in relazione alle carte che posso giocarmi, è il primo vero step per porre delle basi solide.
Piattaforma e grafica
Sulla piattaforma ho dedicato un capitolo intero, per cui ti rimando alla lettura specifica. La grafica deve esserci, ma nel progetto spesso le viene dedicato troppo tempo che, onestamente, trovo inutile. Se vuoi vendere, la grafica deve essere semplice, pulita e la gente deve trovare le cose dove ormai sono abituati a trovarle. Lascia perdere soluzioni creative e copiate dai grandi ecommerce che possono permettersi queste piccole distrazioni!
Porta TANTO traffico in target
A questo punto è un tuo dovere morale generare traffico di qualità, ovvero in target! Tanto, se hai toppato alla grande penso sia meglio tu lo sappia subito in modo da concentrarci magari in altri progetti. Se vuoi vendere servono utenti che visitano il tuo sito: non ci sono alternative.
Un ecommerce nei primi mesi converte mediamente tra lo 0,5% e l’ 1,0% del traffico che sei riuscito a portare. Questo vuol dire che ogni 200 accessi puoi fare una, massimo due vendite se ti va bene. Esistono chiaramente casi specifici con altri valori, ma di base puoi tenere buono questo parametro.
Promuovi prodotti dove hai un buon margine
Il traffico costa, e costerà sempre di più. Se sei in fase di startup e non puoi godere di un parco clienti fidelizzati che ti garantisca delle vendite a basso costo, devi mettere in conto che ogni vendita ha un costo in termini di acquisizione e non è irrisorio. I costi di conversione vanno monitorati e se il tuo margine è basso sarà fatica arrivare ad un utile. Più alto è il tuo margine, più puoi permetterti di spendere in marketing.
Raccogli email
Ogni cliente che entra nel tuo sito va sfruttato al massimo. Inizia da subito a mettere in piedi sistemi per farti lasciare una email! Quello che oggi non è pronto a comprare potrebbe esserlo tra 1, 4 o magari 12 mesi. Le attività di mail marketing sono tra le attività più potenti che ci siano, a patto di lavorare su delle liste profilate e di tua proprietà. Evita assolutamente le liste comprate.
Luca Baldo
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