Spesso, anche tra gli addetti al settore, c’è molta confusione tra il termine “Marketing” e “Pubblicità”. Ma la differenza c’è ed è SOSTANZIALE.
Continua e continuerà per tutto l’anno (è un misto tra una promessa e una minaccia) il mio appuntamento settimanale con la formazione e-commerce attraverso dei brevi video.
L’obiettivo è quello di parlare un linguaggio comprensibile, chiaro e semplice in modo da poter far avvicinare a questo mondo quante più persone possibili che sappiano poi, spero, cogliere le numerose opportunità che ci sono nel mercato online oggi.
Oggi tratteremo in questo video un concetto base per non fare confusione nei ragionamenti, ovvero la differenza che c’è nel dettaglio tra i termini marketing e pubblicità.
In sintesi quello che viene spiegato quindi nel video è che :
Marketing in inglese significa “go to market” che non vuol dire andare al mercato a fare la spesa ma vuol dire il processo che sta dietro alla definizione di un mercato e alla strategia con la quale voglio “entrare” per fa si che il mio target preferisca il mio prodotto rispetto alla concorrenza.
Pubblicità invece è la comunicazione e i canali con i quali decido di raggiungere il mio target.
Diciamo che il “marketing” è il vostro pugile e la pubblicità sono le sue braccia per combattere ed è per questo che il marketing NON è un attività che potete delegare ad un agenzia ma dovete essere partecipi e coinvolti al 100% nelle scelte facendovi magari aiutare e consigliare ma non delegando completamente la cosa perché è PARTE FONDAMENTALE dell’attività imprenditoriale e solo voi potete avere a cuore il vostro progetto fino in fondo. Quello che va invece delegato sono le attività tecniche, campagna su Google, su Facebook, newsletter.
Vi lascio quindi con la definizione di marketing di Philip Kotler :
“Il marketing consiste nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali. Processo sociale attraverso il quale gli individui e i gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno attraverso la creazione, l’offerta e lo scambio di prodotti e di servizi di valore.”
Ciaooo
Luca
Luca Baldo
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2 Comments
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Mah… trovo del tutto discutibile tali affermazioni… dal momento che il marketing tende a concretizzare la vendita e la pubblicità tende ad individuare il target a seconda dei canali, la metafora del pugile è incorretta, anzi l’esatto contrario.
La pubblicità di fatto è la mente, mentre il marketing possono essere al più le braccia finali che assestano il “colpo”, se proprio vogliamo usare questa metafora, fermorestando che la pubblicità può bastare anche da sola, mentre il marketing da solo, non serva a nulla e resta fine a se stesso, sopratutto per i piccoli brand.
Ciao Michele e grazie del commento, non vorrei però tu stessi facendo confusione tra “marketing” e tutte le tecniche che vengono poi usate per rendere il messaggio più efficace in ambito pubblictario che generalmente si basano su l’uso di un certo tipo di copy e di leve psicologiche (vedi Cialdini).
Ne approfitto però per estendere il concetto. Per marketing si intende comunemente (definito da Kotler ma anche dall’American Marketing Association e se vuoi anche da Wikipedia) tutto il processo atto a portare sul mercato un prodotto in grado di essere scambiato in cambio di denaro. Viene spesso diviso in marketing analitico che è la prima fase dove si va a studiare il mercato, il target, i concorrenti. Si passa poi al marketing strategico dove l’obiettivo è definire la strategia e il business model, per arrivare alla fine con il marketing operativo dove la “pubblicità” è una parte.
Per “pubblicità” AGCM la definisce come “qualunque forma di messaggio che sia diffuso, nell’esercizio di una attività economica, allo scopo di promuovere la vendita o il trasferimento di beni mobili o immobili, oppure la prestazione di opere e servizi.”
Il marketing è quindi l’interno processo, la pubblicità solo una piccola parte operativa.